autunno

Con l’equinozio d’autunno, ci lasciamo alle spalle l’estate e con l’autunno gustiamo il panorama che muta, assumendo smaglianti colori (vedi foto). Tale stagione si protrae per tre mesi e termina il 22 dicembre, lasciando spazio all’inverno. Il significato dell’equinozio d’autunno è legato alla radice latina della parola “equinozio”, che nasce dall’unione dei termini “notte” e “uguale”, significando così che le ore di luce e quelle di buio sono eguali. L’inizio dell’autunno ha rivestito un ruolo importante nelle culture dell’antichità, a partire dai Greci che proprio nel mese di settembre festeggiavano i misteri eleusini che si celebravano nel santuario di Demetra nell’antica città di Eleusi, dove vi figurava un antico culto agrario. Partendo proprio dai miti e dalle leggende, scopriamo quali sono i simboli di tale equinozio. Il “melograno” che è anche il mito di Demetra e Persefone. Quest’ultima era la bellissima figlia della Dea delle messi e fu rapita da Ade in cerca di una sposa. Demetra fece di tutto per salvare Persefone da una vita nell’Ombra, ma non vi riuscì perché questa mangiò i frutti che le furono offerti, in particolare alcuni chicchi di melograno, legandosi per sempre al regno dei morti. La “mora” che è uno dei frutti della fine dell’estate e, sempre secondo la legenda, non andrebbe mangiato una volta terminato settembre, perché sarebbe contaminato da forze oscure, Infine la “bambola di paglia”, chiamata anche bambola del grano che è una derivazione dei miti nordici e celtici. Si dice che fosse una bambola propiziatoria, costruita con le ultime spighe di grano e usata come auspicio per un raccolto abbondante. Passando alle ricorrenze che succedono in tale stagione, ricordiamo la festa dei nonni e il ricordo degli angeli custodi, che cadono entrambe il due ottobre; Ognissanti e la Commemorazione dei fedeli defunti che si celebrano, invece, il primo e il due di novembre, senza dimenticare l’estate di San Martino, celebrata l’undici novembre, con il ricco sapore delle castagne. Significativo è anche il giorno del ringraziamento, che non ha data precisa, ma avviene, sempre nel periodo autunnale, secondo le varie località, quale segno di filiale gratitudine verso Dio. Infine, il sei dicembre, con la festa di san Nicola – che è già un preannuncio del santo Natale – e l’Immacolata Concezione, che si solennizza l’otto dicembre. 

G. A.