Impianto biometano

La notizia data dal sindaco

Il sindaco Pierfrancesco Munari venerdì 9 febbraio, nella conferenza stampa convocata presso la sala consiliare del Municipio, ha ufficialmente dato la notizia del diniego della Regione Veneto alla realizzazione dell’impianto di Biometano in loc. Cà Venier (a ridosso del centro del paese) alla ditta “Cavarzere Green Energy SA Srl”.

Il decreto della Regione porta la data del 6 febbraio 2024 e mette la parola fine ad un iter lungo quasi quattro anni. Il Sindaco, avv. Pierfrancesco Munari, ha così commentato: “Una giornata storica per la città di Cavarzere e per tutti i nostri cittadini”. Ha espresso, quindi, la propria soddisfazione per la decisione definitiva della Regione (già alcuni mesi orsono aveva comunicato un preavviso di diniego) che mette la parola fine alla realizzazione di tale impianto che, nel progetto, doveva sorgere alle porte del centro cittadino, nelle immediate vicinanze di una scuola dell’infanzia, di numerose abitazioni e in linea d’aria a neanche un chilometro dal Municipio. Il Sindaco ha ricostruito brevemente tutta la vicenda iniziata nei primi mesi del 2020, in piena pandemia, durante l’amministrazione Tommasi.

Di tale progetto le forze politiche e i cittadini ne sono venuti a conoscenza verso la fine del 2020 e da quel momento è iniziata una mobilitazione contro tale progetto sia da parte del Consiglio Comunale che dei cittadini di Cavarzere attraverso raccolte firme e le azioni di un apposito comitato. Il primo cittadino ha sottolineato l’impegno della propria amministrazione che, all’indomani dell’insediamento, si è da subito attivata, grazie alla competenza del Responsabile del Settore tecnico arch. Federico Pugina, a presentare tutti gli atti necessari perché l’impianto non venisse realizzato nella zona di Cà Venier. Determinante per la decisione negativa della Regione è stato il parere contrario dell’Autorità di Bacino delle Alpi Orientali che definisce il sito, dove doveva sorgere l’impianto, ad alto rischio alluvionale.  E’ stato fatto presente che la società potrebbe ricorrere contro il diniego di autorizzazione, ma appaiono molto esigue le possibilità di successo di questa eventuale azione. Munari ha sottolineato l’importanza di una comunicazione trasparente con i cittadini e che l’esito negativo all’autorizzazione all’impianto di Biometano rappresenta “una vittoria per la città di Cavarzere” ricordanto, inoltre “l’importanza della partecipazione civica e della difesa dell’ambiente e della salute pubblica”.

Raffaella Pacchiega