Ragazzi – Chioggia

La Polisportiva giovanile salesiana di Chioggia festeggia con una mostra presso il comune

Nel week-end del 9 e 10 marzo l’androne del palazzo municipale ha ospitato la mostra fotografica che ha raccolto i momenti più significativi di 25 anni di storia della Polisportiva Giovanile Salesiana, nata il 25 marzo 1999 presso l’oratorio dei Padri Salesiani.

È stato un momento di festa per una realtà nata con la missione di raccogliere, sull’esempio di don Bosco, gli ultimi, senza fare selezione tra i componenti delle squadre, mantenendo le quote di iscrizione basse e quindi aprendo le porte anche a chi non ha tante possibilità economiche, facendo giocare sempre tutti i ragazzi nelle partite, perché l’intento principale degli alloeducatori (così si chiamano gli allenatori della PGS perché sono allenatori ed educatori al contempo) è quello di far crescere tutti attraverso lo sport e lo stare assieme. Infatti nella mostra, oltre alle foto dei vari tornei ed eventi sportivi, agli scatti di gruppo di pallavolo, calcio, basket, arrampicata, danza, pattinaggio, balli di gruppo, canoa, voga e vela, quindi dei vari sport che nel corso di 25 anni hanno animato i campi dell’oratorio e le palestre della città, sono esposte immagini dei numerosi e spensierati campiscuola estivi e invernali, dei momenti di festa con le famiglie, di convivialità, di preghiera e raccoglimento perché la PGS ha a cuore la crescita della persona oltre che dell’atleta.

Al taglio del nastro hanno partecipato le autorità cittadine (il presidente del Consiglio Comunale Beniamino Boscolo Capon, gli assessori Serena De Perini e Sandro Marangon, i consiglieri Mattia Boscolo Chiodoro e Marco Lanza, il consigliere regionale Marco Dolfin), l’ispettore salesiano del Triveneto don Igino Biffi, il presidente della Polisportiva Giorgio Cavallarin, in carica da 25 anni, e don Battista Pettenuzzo, anima e traino di questa realtà da sempre.

Significative le parole che hanno preceduto l’apertura della mostra tali da mettere in luce la missione che si è portata avanti in questi anni, quella cioè di dare ai valori dello sport un’enorme importanza per la crescita della persona nella sua totalità. I valori quali il rispetto delle regole, la lealtà nel gioco, l’imparare a perdere e a ripartire dalla sconfitta per migliorarsi, il rispetto dell’avversario, si riflettono anche nella vita dove si è tenuti a vivere nella società, nel rispetto di sé e degli altri. Commoventi le parole dell’ispettore che ha sottolineato due aspetti importanti dello sport: l’importanza della fatica che aiuta a crescere e della vittoria come sfida educativa; ha dato anche un ottimo suggerimento agli animatori di oggi, cioè quello di non cadere nel rischio, ammirando le foto di questi numerosi anni di storia, di vivere nella nostalgia del passato, ma al contrario di avere nostalgia del futuro. L’esposizione è stata l’occasione per rivedersi, per incontrare chi da piccolo ha fatto parte di questa realtà ed, emozionato, si è rivisto in qualche pannello, chi ha giocato nelle squadre della polisportiva ed ora, da genitore, accompagna i propri figli nei campi da gioco, chi per curiosità ha voluto ammirare istantanee di una realtà ben nota in città.

L’apertura e la chiusura della mostra sono state allietate dalle note della neo-costituita banda dell’oratorio che ha attirato l’attenzione dei passanti, che hanno applaudito le brevi esibizioni; questo complesso, formato principalmente da giovani, fa guardare con speranza e musicalità al futuro. Si ringrazia l’Amministrazione per l’ospitalità nel municipio comunale, che ha permesso di dare visibilità cittadina alla PGS, che in 25 anni è stata un riferimento importante per i ragazzi e per le famiglie di Chioggia e che continua ancora ad esserlo. Un grazie a quanti operano e hanno operato nella Polisportiva, che hanno dedicato il loro prezioso tempo gratuitamente, come da regolamento, e che continueranno a farlo con gioia; alle famiglie che continuano a  condividere e supportare le diverse realtà e a partecipare ai momenti importanti dell’anno facendoli diventare occasione per respirare un clima di famiglia; al Presidente che, con impegno e serietà, guida da un quarto di secolo le scelte educative e sportive dell’associazione, richiamandone con costanza i principi fondamentali; a don Battista, per tutti la terza colonna del sogno di don Bosco, timoniere della barca che la guida verso porti sicuri in tempi di burrasca. Grazie a tutti coloro che sono passati, agli iscritti di oggi e a coloro che verranno, sperando che l’entusiasmo visto nel volto di chi è passato in questi giorni, faccia accendere la scintilla nel cuore di molti per mettersi a servizio come nuovi alloeducatori.

Marika Spanio
Vicepresidente PGS