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Elezioni regionali

Incontro organizzato da Fondazione Clodiense con Proloco e Comune di Chioggia

Organizzata dalla Fondazione Clodiense e Proloco, patrocinata dal Comune di Chioggia, venerdì 11 settembre scorso, presso l’Auditorium di Calle San Nicolò, moderata dalla prof. Alessandra Lionello si è tenuta la conferenza di presentazione dei sette candidati chioggiotti alle prossime elezioni regionali 2020 del 20-21 settembre. Perché chiedi il voto, gli elementi che secondo te qualificano la nostra cultura e qual’è la carenza più evidente di Chioggia: le tre domande oggetto dell’incontro. Purtroppo al meeting non si è visto il candidato della Lega Marco Dolfin. Prima a rispondere alla prima domanda è stata la 5Stelle Erika Baldin, consigliera regionale uscente, unica chioggiotta attualmente presente a palazzo Ferro Fini. La Baldin, dopo avere sottolineato i propri meriti e quelli dei 5Stelle nella vicenda GPL di Val da Rio “una battaglia personale vinta”, nel rispondere alla prima domanda ha detto di chiedere il volto perché il Veneto non può, e non deve, diventare il “reame” della Lega, che, indirettamente e direttamente detiene il potere in Veneto da quasi trenta anni e che in questo lungo periodo ha trattato e tratta Chioggia come una città di serie B. Apertura verso le altre città per fare rete nella cultura che deve essere “conservazione di quanto ricevuto e promozione” la risposta alla seconda domanda. Per la terza ha quindi parlato della viabilità come il problema principale di Chioggia. Strategica la nuova ferrovia Chioggia-Padova. 

Secondo ad intervenire Beniamino Boscolo, classe 1974, candidato di Forza Italia con diversi mandati alle spalle come consigliere comunale e provinciale, consulente di EBVF (Ente Bilaterale Veneto Friuli) servizi per commercio e turismo. Candidato “per una politica che combatta l’isolamento cronico di Chioggia”. Valorizzazione del nostro “invidiabile patrimonio artistico – ambientale” con un vero piano strategico. La Romea il punto “dolens” per noi, che per essere superato abbisogna di un maggiore dialogo con i Comuni limitrofi. E’ stata quindi la volta dell’ex assessora alla Pesca e alle Politiche Sociali Patrizia Trapella, avvocato e  attualmente Presidente del Consorzio tra i commercianti del pesce al minuto di Chioggia, candidata per  Giorgia Meloni  Fratelli d’Italia. Chiede il voto per “fare contare di più in Regione la laguna sud” che deve agire finalmente da “protagonista”.  Difesa delle tradizioni legate al territorio e combattere l’isolamento di Chioggia: questi i punti trattati nelle altre due domande. E’ seguita quindi Elena Zennaro giovane mamma e avvocato nata e cresciuta a Chioggia. Per tradizione familiare e vocazione professionale legata al mondo delle imprese, in particolare della filiera ittica.  Anche lei è candidata con Giorgia Meloni Fratelli d’Italia. Ha detto tra l’altro: “Con consapevolezza e fiducia mi candido al Consiglio Regionale del Veneto con senso di responsabilità e con l’orgoglio di rappresentare la provincia di Venezia. Pesca e turismo i nostri valori legati ad una cultura che ha molto da offrire. Ricerca di un vero dialogo tra la nostra Città e la Regione, che non c’è mai stato. La candidata ha fatto quindi alcune osservazioni sulla pessima nostra viabilità alla terza domanda. Ha preso la parola, poi, il giovane di sant’Anna Francesco Zennaro della lista Solidarietà Ambiente Lavoro Rifondazione Comunista. La sua è una proposta di cambiamento di mentalità nella solidarietà, di un’azione radicale diversa per un territorio sostenibile con il lavoro al centro di ogni interesse. Questi gli obiettivi principali per i quali chiede il voto. Cultura come un bene che produce ricchezza al secondo punto. Alla terza domanda ha risposto, tra l’altro, che “fare politica è anche costruire relazioni nello spazio pubblico, combattendo l’isolamento che ci rende fragili”, quindi serve una migliore mobilità e, perché no?, una nuova ferrovia. Infine, Jonathan Montanariaello consigliere comunale PD chiede il voto perché “il centro destra dopo 25 anni di governo in regione Veneto per noi non ha fatto nulla, tanto che, come allora, ci viene ancora a parlare del problema della Romea”. Valorizzazione della nostra cultura anche in rete. Fare conoscere, attraverso un unico e coordinato percorso museale, tutto il patrimonio storico artistico sapientemente raccolto a Chioggia dalle istituzioni civili e religiose per la seconda risposta. Anche per il candidato alla regione del Pd “la spina nel fianco di Chioggia” è la mobilità.  

R.D.