Union Clodiense

Frenata dell’Union Clodiense che non riesce ad andare oltre l’1-1 nella battaglia di Campodarsego. Pareggio che costringe i granata a scivolare ancora una volta a -4 dall’Arzignano, vittoriosa invece a Cartigliano. Al “Gabbiano” di Campodarsego è stata una partita durissima. I padroni di casa, abituati a giocare in un campo dalle dimensioni notevolmente ridotte, hanno impostato la gara sul pressing, sulla grinta e sulla determinazione, caricando e puntualmente raddoppiando i portatori di palla lagunari che, a loro volta, non avevano lo spazio sufficiente per dare armonia ad una manovra che, alla fine, è risultata figlia della confusione. Pareggio che poi è stato pure condizionato da una scelta arbitrale pesante nei confronti dei ragazzi di Andreucci, con l’assegnazione di un calcio di rigore per i padroni di casa a dir poco generoso.

Mister Andreucci si affida ancora al doppio centravanti, con Buongiorno, pivot in area di rigore e Fasolo al fianco, salvo poi dirottare Ndreca a centro area visto l’insufficiente rendimento dell’albanese all’ala destra. Il Campodarsego di Masitto, che già all’andata aveva imbrigliato l’Union, ha in mente un paio di cose per rendere la vita difficile ai granata: pressing a tutto campo e lancio per la torre Colombi, cose che riescono con discreto successo. Nelle rare volte in cui la palla passa la guardia dei difensori, ci pensano gli estremi, Passador da una parte e l’ex Boscolo Palo dall’altra a metterci sempre una pezza. Il gol del vantaggio granata arriva al 42’: Calabrese imposta per Fasolo che in dribbling salta un paio di avversari, si accentra e tocca ancora per Calabrese che dal limite dell’area spara un diagonale che si spegne all’angolino alle spalle di Boscolo Palo, mandando al riposo l’Union in vantaggio.

Nella ripresa Masitto rivoluziona il gioco della propria squadre, con tre cambi dopo l’intervallo, tra i quali anche Colombi che pure non aveva fatto male. Il Campodarsego prende subito in mano la situazione, mentre l’Union arranca e si difende a denti stretti. Al 18′ l’episodio che cambia il match: l’arbitro vede un presunto fallo di mano in area di Di Maira e concede un rigore alquanto generoso e contestatissimo dai giocatori granata. Mobilio si incarica della trasformazione e la mette alle spalle di Passador, poi ha la pessima idea di andare ad esultare sotto la curva dei tifosi chioggiotti e ne nasce quasi una rissa in campo. A farne le spese Gentile del Campodarsego che viene espulso, così come mister Masitto, mandato fuori per proteste. L’inferiorità numerica, in un campo del genere, manco si nota, così non solo i padovani riescono a reggere ma addirittura sfiorano clamorosamente il vantaggio con un paio di conclusione da dentro l’area di rigore. Nel finale l’Union ci prova e manca il gol-vittoria per un niente, prima con Di Maira che alza alle stelle un assist al bacio di Marcolin e poi con Issa che ruba palla, arriva a tu per tu con Boscolo Palo che lo ipnotizza e gli annulla la possibilità di andare in gol.

Finisce 1-1, è un pareggio accettato a denti stretti, ma va riconosciuta anche la prestazione del Campodarsego che, da queste parti, concede davvero molto poco. Domenica al “Ballarin” sarà ospite il Cartigliano, sconfitto in casa dall’Arzignano.

Daniele Zennaro

(Foto tratta da chioggianews24.it: Buongiorno in un duello aereo)